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Da una delle penne più affilate del nostro giornalismo, una storia di potere, dell'Italia e delle sue tribù politiche. Per capire chi siamo, come lo siamo diventati e se questa storia è davvero finita.rnrn«La lettura di Invano. Il potere in Italia da De Gasperi a questi qua, le quasi mille pagine in cui Filippo Ceccarelli racconta la storia delle tribù politiche in Italia dal dopoguerra a oggi, fa rimpiangere gente spesso combattuta, detestata, irrisa» - Antonio d'Orrico, SetternrnrnCi sono i comunisti e gli scomunisti, i barbari padani e i democristiani, gli ex socialisti craxiani e non craxiani, i postfascisti e i berluscones: settant'anni di distinguo, di scissioni, di precisazioni, di essere uguali ma diversi hanno finito per affollare il nostro paese di tribù e sottotribù politiche, ognuna con i suoi tic, le sue parole d'ordine e di contrordine, i suoi vizi privati e le sue pubbliche virtù. Filippo Ceccarelli, "curioso di professione"", si inabissa nelle infinite pieghe di questa