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Un grande romanzo sulla tenacia delle radici e sui segni indelebili lasciati dalla loro perditarnrnrn«Un affresco di personaggi che sembra uscito da Il cacciatore di Michael Cimino: uomini e donne messi a dura prova dalla natura e dal destino, dall'amore e dal risentimento – Jesmyn Ward rn«Un romanzo straordinariamente bello e doloroso, un'opera sull'amore plasmato dalla guerra, sul passato che perseguita il presente e scandisce il futuro. Un'opera travolgente.» – Marlon Jamesrn«Krivák è uno scrittore di rara eleganza, con una profonda conoscenza del mondo naturale. La sua prosa limpida e sferzante riesca a materializzare un paesaggio austero e un dolore che arriva da lontano.» – The New York TimesrnrnNel cuore dei monti Alpalachi, nei primi anni Settanta, Jozef Vinich, patriarca di una numerosa famiglia di origini slovacche, è morto di vecchiaia nel proprio letto, all'ombra della fiorente segheria che ha costruito di ritorno dalla Prima guerra mondiale. Sotto il suo tetto hanno vissut