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Forse nessun romanziere occidentale possiede l'oggettività di Ts'ao Hsüeh-ch'in: l'occhio chiaro e comprensivo, che fonde severità e dolcezza nella precisione della giustizia; l'intelligenza che maschera l'implacabilità del fato con la dolcezza soave dei modi. Cosí l'ambizione della letteratura moderna dopo Čechov è stata realizzata in questo libro, in questa cattedrale incompiuta, da un grande artista che diceva di averlo scritto per gioco, «per ingannare la noia delle sere piovose...» (Pietro Citati)