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Un ragazzo e un "piccolo maestro"" immersi nella grazia di Venezia e delle isole sperdute che la circondano.rn«Una storia lineare come un apologo, mai banale, e con alcuni folgoranti ritratti» - Filippo La Porta, Robinsonrn""Lui parlava di fatica, disinganni, bivi della vita, ma senza retorica né sadismo, come una cosa scontata. Ci insegnava il conforto di non essere onnipotenti. È che la mia generazione era destinata a distrarsi, cercare scorciatoie, interessarsi delle cose laterali per paura di quelle centrali""rnrnIl professor Costantini è il tipo di uomo che si ha in mente quando si pensa a un professore. Jacopo ne ricorda le lezioni di letteratura al liceo - ""parlando d'amore, di donne, di morte, di eroi, si diceva tutt'altro, si diceva di noi"" - ma in fondo nutre per lui quel misto di sfiducia e curiosità destinato a tutti gli insegnanti. Poi a Costantini muore improvvisamente la moglie e lui si ritira dall'insegnamento, rifugiandosi sull'isola di Sant'Erasmo con la figlia disa