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Dai primi libri pubblicati nel 1955, "Il flagello della svastica"" di Lord Russell di Liverpool e l'""Autobiografia"" di Nehru, si snoda la storia di un'impresa editoriale e culturale che non ha eguali in Italia, per la persistenza degli obiettivi, per il riscontro di pubblico, per l'apertura a tematiche letterarie, politiche, sociali, di avanguardia. Scorrono, come in un film, le immagini dei successi più clamorosi, Pasternak, Tomasi di Lampedusa, e delle avventure più singolari, dalla pubblicazione clandestina dei ""Tropici"" di Miller alla proposta di avanguardia del gruppo '63 che vide schierati grandi intellettuali come Sanguineti e Pagliarani. Scorrendo la storia illustrata dei primi cinquant'anni della casa editrice vediamo affacciarsi alla ribalta letteraria autori come Tabucchi, Benni, Isabel Allende, Arbasino, Kapuscinski, saggisti quali Maldonado, Cacciari, Foucault, Galimberti... vediamo la nascita della Fondazione Feltrinelli, delle Librerie, punto di aggregazione cultural