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Dall'autore del Settimo giorno e della Cina in dieci parole, un manuale divertente e feroce per spiegare agli occidentali che cos'è la Cina contemporanea.rnrn«Mentre il giovane Mao Zedong preparava la rivoluzione, un giorno trovò un modo molto efficace per conquistare una folla in gran parte priva di istruzione: prese in mano una bacchetta di legno e la spezzò in due. Poi ne prese una manciata: non si rompevano. La rivoluzione sarebbe stata possibile solo se fosse stata di tutti. Fu così che il primo giorno di ottobre del 1949 Mao proclamò la sua repubblica. Se la Cina sia un paese unito o diviso, oggi è di nuovo un problema». La rabbia è ovunque. Ed è più facile reprimere la rabbia di un uomo solo che quella di una folla. La Cina, con le sue dimensioni ciclopiche sia nella geografia sia nel mondo virtuale della finanza, per noi della provincia occidentale rimane difficile da conoscere. Dopo «La Cina in dieci parole», Yu Hua avvicina questa distanza sterminata con le sue storie e le su