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Si sprigiona da queste pagine una cartografia del possibile, in cui smarrirsi è forse l'unico modo per salvarsi. Una collezione di fantasmi, sogni, superstizioni e chimere letterarie: da sempre Michele Mari distilla nella forma breve l'essenza stessa della sua poetica.«"Le maestose rovine di Sferopoli"" fa l'effetto di un viaggio in aereo. È sospeso, spaventoso, elevatissimo e tecnicamente strabiliante» – Nicola H. Consentino, la Lettura - Corriere della Sera«Un libro di Michele Mari è un'avventura nel regno del mondo letterario, dove scrittori diversi si intrecciano e le nevrosi private si trasformano in arabeschi immaginativi.» – Matteo Palumbo, Alias - Il ManifestoBenvenuti a Sferopoli. Il visitatore che dopo aver percorso la Strada Provinciale 921 si perde in queste lande dovrà armarsi di coraggio, mettere in sonno la ragione e accettare il fascino sinuoso dell'ignoto.Ogni ossessione a Sferopoli è già stata catalogata, qualsiasi mito o superstizione trova conferma, i sogni sono mon