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Ogni età deve rinegoziare le cose col mondo, con gli altri, col corpo alle prese con le proprie trasformazioni esterne e interne. Solo lo sguardo reciproco tra genitori e figli, maestri e allievi può frenare l'irruenza della vita e «renderla materia di studio e di ispirazione artistica, scenario di sogni e fantasie, paesaggio interiore.»«Se agli occhi dell’adulto appaiono come le stagioni più fragili dell’esistenza, adolescenza e vecchiaia sono in realtà le due età dell’uomo che più hanno a che fare con il nucleo profondo di noi stessi, con l’affermazione alla vita. Ma sono anche età drammatiche perché devono accogliere i cambiamenti del corpo, (ri)costruire un’identità sociale» - Jessica Chia, la Lettura «Il primo esercizio vocale della nostra storia è stato un grido. Urlare alla vita nel momento della nascita significa farle da subito opposizione, resistere a quella realtà traumatica che si abbatte contro di noi. La vita continuerà a mantenere i suoi tratti di insostenibilità», perch