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Una bambina viene travolta da un'auto che nessuno stava guidando. All'apparenza non c'è un mistero, non c'è una colpa: la macchina era a guida autonoma, la bimba è scattata avanti all'improvviso... Eppure le domande sono tante, troppe. Giulio, l'ingegnere che ha progettato l'automobile, da un giorno all'altro viene accusato di omicidio. Tra avvocati, giudici, lo sguardo dei figli adolescenti e i molti interrogativi per cui non esiste risposta, non può evitare di chiedersi cosa significhi essere responsabili dei propri gesti. Giorgio Scianna sa raccontare quello che succede quando la vita ci costringe a cambiare, e quando una famiglia precipita nel mezzo della tempesta.rn«Il gioco del caso qui sovverte la quotidianità di persone qualunque, protette dalle abitudini e dagli agi conquistati col lavoro di tutti i giorni» - Raffaella De Santis, Robinson«Era successo una domenica mattina. Giulio era sereno, lontano da quello che stava capitando a mille chilometri da lí. Mentre versava le croc