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Cos'è la gioia e cos'è la noia? In un certo senso, per Franca Valeri, la domanda ha a che fare con un passato ricco di realtà e con un presente avvitato su se stesso, con due secoli che sono come due mondi: il Novecento, il suo, e il Duemila, tutto nuovo. In questo confronto serrato tra due epoche c'è un solo indiscusso vincitore: la penna dell'autrice.rn «La vita che non costa un po' di fatica non è mai stata divertente. La fatica era ingegno, la fatica era invenzione, la fatica era amore. Non so come mi sia venuta questa parola abbastanza magica, fatica, ma il mondo era piú bello quando ce n'era molta». rnNelle pagine di Franca Valeri autobiografia e pensiero, ironia e intelligenza, s'intrecciano per dare vita a un'analisi lucidissima e spietata del mondo in cui viviamo. Attraverso ricordi che spaziano dal teatro ai legami affettivi, e con un passo tutto suo, Franca Valeri ripercorre gli anni febbrili del secolo scorso e li confronta con il tempo presente. L'avvento del Terzo Millenn