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«Essere un buon pittore non era abbastanza. Paradossalmente fu la serietà con cui si assunse il compito di dipingere a rendere Bacon diverso da molti artisti britannici della sua generazione...»rnQuella della scena pittorica londinese dal dopoguerra airnprimi anni Settanta è una storia che non è mai statarnraccontata in modo complessivo, eppure nellarnmetropoli lavoravano numerosi artisti di rilievo,rnalcuni dei quali nel corso del tempo sarebbero diventatirnceleberrimi.rnMartin Gayford esplora il periodo avvalendosirnsoprattutto delle tante conversazioni intrattenute inrntrent’anni con testimoni e protagonisti; raccogliendornimpressioni, dichiarazioni di estetica e aneddoti relativirna molti importanti artisti, tra i quali: Francis Bacon,rnLucian Freud, Frank Auerbach, David Hockney,rnBridget Riley, Gillian Ayres, Frank Bowling e HowardrnHodgkin.rnIn questo magistrale racconto storico-artistico,rnriccamente illustrato con fotografie documentarie ernopere d’arte, l’autore intreccia le