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Febbraio 1959. Una tempesta violentissima si scatena al largo dell'isola di Terranova, una delle aree piú pescose del mondo. Quel tratto di mare generoso è diventato una trappola di ghiaccio: proprio lí naviga il peschereccio islandese Máfur con i suoi trentadue uomini a bordo. Soli, contro la forza della tempesta.«Kárason è il Faulkner islandese: narratore eccezionale, si è già guadagnato un posto d'onore nella letteratura europea» – Boken MagazineSublime è ciò che ci supera. Una vetta, una cometa, un'onda. Sublime è anche l'esperienza che ne facciamo. È sempre difficile trasformarlo in parola, racconto o immagine. Il terribile kitsch sta in agguato e non perdona. Per questo è cosí complicato scrivere di mare e di storie di mare. Einar Kárason, partendo da una storia vera e da una vera tempesta che travolse nel febbraio 1959 alcuni pescherecci islandesi al largo dell'isola di Terranova, c'è riuscito. Quasi sempre, nelle storie di mare, un'operazione di tecnica quotidiana diventa l'imp