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Lila è una donna ancora giovane, ma ferita dalla solitudine di una vita brutale e vagabonda; il reverendo John Ames ha il doppio dei suoi anni e altrettanti lutti, una fede di granito e la responsabilità di molte anime. Niente al mondo li accomuna, a parte la fedeltà ai ricordi e la fame di risposte. Niente, prima di quel pomeriggio di pioggia a Gilead.rnrn«Un romanzo sulla solitudine disperata e sulla diffidenza più cupa, sulla vergogna e sulla seduzione. Finge di parlare di Dio, e intanto racconta i precipizi di quelli che lo cercano» – Nadia Terranovarnrn«Marilynne Robinson ha scritto un'intensa storia d'amore e l'ha calata nella lingua e nelle idee di una dottrina calvinista. È un'autrice senza eguali. Ha saputo creare un intrepido corpus di opere, piccolo ma denso, in cui la religione compare senza vergogna, al pari del dubbio» – Cathleen Schine, The New York Review of BooksrnrnLila porta con sé un bagaglio fatto soltanto di ricordi e delusioni quando raggiunge la cittadina di Gil